Sulla lapide è scritto:
"spoglie di me (nome del defunto)
universitario di famiglia patrizia acesa
volontario difesa patria mia
stenti sacrifici fame nei campi di concentramento
spezzarono la mia giovane esistenza
orbarono la vedova madre mia
un requiem
per sollievo anima mia
N. 10-5-1921 --- M. 29-7-1948"
Sulla lapide è scritto:
"(nome del defunto)
contadino
che
col lavoro e col risparmio
riuscì ad assicurarsi
una vecchiaia comoda e onorata
prima della morte
avvenuta il 21 marzo 1929
a 93 anni
si preparò questa tomba
la sposa
(nome della defunta)
morta a settant'anni
l'8 luglio 1907
i figli"
Sulla lapide è scritto:
"questo marmo racchiude le spoglie
di (nome della defunta)
nata il 2 agosto 186(?)
donna di pregiate virtù
madre affettuosa
colpita da morbo ribelle
ad ogni cura
il 23 ottobre 1926
senza potere riabbracciare
il figlio nella lontana America
con serena rassegnazione
chiudeva eternamente gli occhi
lasciando i figli
che affranti del dolore
questo marmo posero"
Questo ordinato cimitero si trova in uno dei giardini di Villa Piccolo a Capo d'Orlando e custodisce i cani e i gatti che appartenevano alla Famiglia Piccolo di Calanovella (titolo nobiliare antichissimo che risale ai tempi delle Crociate). E' cinto con la ringhiera che un tempo circondava il terrazzo di casa. I fratelli Piccolo amavano moltissimo i loro cani ed erano convinti che continuassero a vivere dopo la morte. Qui riposa anche Crab, il cane tanto amato di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, morto durante uno dei soggiorni che lo scrittore faceva presso i nobili cugini a Capo d'Orlando. Il cimitero è oggi curato amorevolmente dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, che non fa mai mancare un fiore fresco nei vasi posti su ogni tomba.
Il cimitero si trova all'interno del Castello di Edimburgo e custodisce i cani soldato che hanno prestato servizio nell'esercito a difesa dell'antica fortezza.