Hypnos
Tu dormi, Zenofila, giunco flessuoso; potessi io stare, come Sonno senz'ali, sulle tue palpebre, ora, perché neppure lui, che comanda gli occhi anche di Zeus, riesca a venir da te e potessi averti solo io (Meleagro). Secondo Esiodo, Hypnos viveva nelle terre sconosciute dell'ovest, in una casa a due porte: una di corno trasparente, da dove uscivano i sogni veritieri; l'altra d'avorio per i sogni falsi. Hypnos aveva il potere di addormentare tanto gli uomini che gli dei e il suo compito era quello di sopire le sofferenze del genere umano; per fare ciò inviava i suoi figli Morpheus, Phobetor e Phantasos ad addormentare e a far sognare gli uomini. Morpheus (dio dei sogni) sfiorava le palpebre dei dormienti con un mazzo di papaveri per donare loro illusioni molto realistiche ed assumeva all'interno dei sogni una forma umana. Phobetor (dio dello spavento) era la personificazione degli incubi e all'interno dei sogni prendeva sembianze umane. Phantasos (dio dell'apparizione) era colui che generava oggetti inanimati all'interno del sogno, rendendolo molto irreale. I nostri sogni sono abitualmente abitati da questi tre fratelli, che si divertono ad animarli come meglio credono.