Light Painting
La tecnica del light painting interpreta alla perfezione l'etimologia della parola fotografia: scrivere, dipingere con la luce; una tecnica che, già alla fine del '500, ancor prima dell'invenzione del mezzo tecnico che ci ha consentito di foto - grafare, padroneggiava con grande maestria il pittore Caravaggio. Nei suoi dipinti l'uso scenografico della luce radente sottolinea i volumi dei corpi, che escono improvvisamente dal buio della scena, acquistando tridimensionalità. Giovan Pietro Bellori a proposito del suo modo di dipingere scriveva: "... Facevasi ogni giorno più noto per lo colorito ch'egli andava introducendo, non come prima dolce e con poche tinte, ma tutto risentito di oscuri gagliardi, servendosi del nero per dar rilievo alli corpi. E s'inoltrò egli tanto in questo suo modo di operare, che non faceva mai uscire all'aperto del sole alcuna delle sue figure, ma trovò una maniera di campirle entro l'aria bruna di una camera rinchiusa, pigliando un lume alto che scendeva a piombo sopra la parte principale del corpo, e lasciando il rimanente in ombra a fine di recar forza e veemenza di chiaro e di oscuro".